Aratri per minima lavorazione

Aratri per minima lavorazione

Agrifurini è un’azienda che dispone di aratri per minima lavorazione. E’ opinione comune come questo importante attrezzo sia legato esclusivamente a quella che era l’aratura tradizionale. Nonostante ciò, abbiamo deciso di andare oltre questa concezione, progettando dei particolari macchinari in grado di soddisfare le esigenze moderne.

Offriamo la possibilità di ottenere una lavorazione conservativa del terreno con risultati eccellenti, realizzando un lavoro superficiale e un interramento ottimi dei residui colturali, causando il controllo delle infestanti. A causa della quantità ridotta di terreno lavorato, consegue un aumento dei corpi lavoranti e una grande frantumatura della zolla a parità di potenza, riducendo le spese nei passaggi successivi di affinamento.

Le tecniche di minima lavorazione, purtroppo, non sono ancora del tutto diffuse nel nostro Paese, in quanto la preparazione del terreno costituisce l’approccio ideologico preponderante nell’agricoltura nostrana. E’ sicuramente controproducente non valutare l’aratura solamente perché è una tecnica inutilizzata da tempo.

Aratri minima lavorazione

Come funzionano i nostri aratri per minima lavorazione

L’aratura è uno dei simboli dell’agricoltura, per questo motivo abbiamo deciso di investire sui nostri aratri per minima lavorazione. In molti non conoscono i vantaggi derivanti dall’impiego di un attrezzo del genere, in quanto è ancora considerato un emblema della vecchia agricoltura, definita ormai antieconomica e spesso banalizzata. L’aratura, invece, costituisce una delle possibilità per gestire il terreno e per preparare alla semina il letto.

Si tratta di una tecnica che non andrebbe esclusa a priori, in quanto bisognerebbe rivalutarla per il comprovato vantaggio economico e per l’effettiva esigenza agronomica. L’aratura non deve costituire un obiettivo per l’agricoltore, in quanto questo è rappresentato dalla preparazione del letto di semina e la gestione del terreno. Per tale motivo, sono vari gli aspetti a cui bisogna porre una grande attenzione: consumi di gasolio, fertilità, struttura, compattamento, erosione, arieggiamento, sostanza organica, mantenimento dell’acqua.

 

L’importanza dell’aratura

Per l’utilizzo di aratri per minima lavorazione sono necessari professionalità e attenzione. Innanzitutto bisogna evitare l’aratura profonda, che può generare consegue gravi al terreno, anche se non osservabili direttamente, causando costi enormi per la perdita di fertilità. L’aratura porta alla produzione di zolle da sminuzzare, tale passaggio richiede emissioni in atmosfera, gasolio e la compromissione della sostanza organica e della fauna terricola.

La minima lavorazione si è rivelata in svariate occasioni come un’interessante opportunità in termini di convenienza economica e vantaggi tecnici. Nonostante ciò, si tratta di una tecnica ancora poco diffusa nel nostro Paese. La minima lavorazione, infatti, prevede una diversa modalità di gestione del terreno, che predilige un approccio paziente e professionale, in modo da evitare eccessivi calpestamenti e attuare una gestione corretta delle cover crops o dei residui colturali.

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